GESU' VA A SALVARE  ZACCHEO
QUESTO E' UN SITO CRISTIANO CHE SI RICONOSCE
SOLO NEGLI INSEGNAMENTI DEL CRISTO


 
 
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La questione della SOLA SCRITTURA

Ultimo Aggiornamento: 04/09/2015 22:14
Autore
Stampa | Notifica email    
24/08/2015 18:37

La Bibbia, in pratica, è davvero "sufficiente a tutto" per i protestanti?

I protestanti sostengono spesso di credere "soltanto alla Bibbia," ma quando uno esamina il loro uso di fatto della Bibbia sorgono un numero di domande. Per esempio, perché i protestanti scrivono tanti libri di dottrina e di vita cristiana in generale, se in verità tutto ciò che è necessario è la Bibbia? Se Bibbia è da sola sufficiente allora perché i protestanti non si limitano a distribuire Bibbie? E se è "sufficiente a tutto," perché non produce risultati coerenti, vale a dire, perché i protestanti non credono tutti le stesse cose? A che scopo le tante Bibbie di studio annotate dei protestanti, se tutto quanto è necessario è la Bibbia stessa? Perché distribuiscono trattati e altro materiale? Perché, in fin dei conti, insegnano o predicano, e non si limitano a leggere la Bibbia alla gente? La risposta è questa: anche se di solito non sono disposti ad ammetterlo, i protestanti sanno istintivamente che la Bibbia non può essere compresa da sola.E di fatto ogni denominazione protestante ha il suo corpo di tradizioni, anche se di solito non verranno chiamate così. Non è un caso fortuito che tutti i testimoni di Geova credono le stesse cose, e che i battisti del Sud generalmente credono le stesse cose, ma decisamente i testimoni di Geova non credono le stesse cose dei battisti del Sud. Né i testimoni di Geova né i battisti del Sud pervengono individualmente alle loro conclusioni partendo da uno studio indipendente della Bibbia; piuttosto, a tutti i membri di ciascun gruppo viene insegnato a credere in un certo modo e partendo da una tradizione comune. Così la questione non è realmente se crediamo solo alla Bibbia o se usiamo anche la tradizione. La vera questione è: quale tradizione usiamo per interpretare la Bibbia? A quale tradizione possiamo dare fiducia: alla tradizione apostolica della chiesa ortodossa (e in questo caso è incluso in tutto questo discorso anche la Chiesa Cattolica), o alle tradizioni confuse, e moderne, del protestantesimo, che non hanno radici al di là dell’avvento della riforma protestante?
[Modificato da ulisseitaca 24/08/2015 18:40]
OFFLINE
Post: 140
Sesso: Maschile
31/08/2015 12:03

Se la bibbia è sufficiente per i protestanti lo dovresti chiedere direttamente ai protestanti.
Noi siamo CRISTIANI, cioè, di CRISTO.
La bibbia è la Parola di Dio, in pratica è Gesù -scritto- cioè, la Parola di Dio scritta ispirata dallo Spirito Santo che ha usato uomini a scrivere qual che ha formato la bibbia.

Sappiamo, e lo dimostrano i fatti, che i cattolici romani che hanno il papa come capo, non credono alla bibbia e si sono fatti il catechismo, cioè la bibbia dei cattolici romani.

I protestanti in genere, perchè in pratica ci sono varie denominazioni quali, evangelici; valdesi; protestanti; e tanti altri, hanno interpretazioni bibliche diverse. Così come i cattolici romani, che nei tempi si scindono e formano diverse denominazioni che differiscono per il fatto che non riconoscono come loro capo il papa, ma un altro personaggio.

Tutto il mondo è paese, come si suole dire. Ma la bibbia è una e va rispettata. Il prete o pastore o chiamalo come vuoi, quando predica non fa che leggere un brano della bibbia, cioè della Parola di Dio, e poi facendo la predica cerca di dare una interpretazione di cio' che ha letto adattandola alla vita che viviamo.
La tradizione esiste solo per la chiesa cattolica romana, in quanto la bibbia annulla la tradizione. La tradizione è l'insegnamento non scritto, mentre la bibbi è l'insegnamento scritto, quindi i cattolici romani, quando aggiungono nuove teorie inesistenti nella bibbia, si giustificano didendo che le loro teorie provengono dalla tradizione antica per cui sono vere anche se non c'è nessun segno di esse nella bibbia.

31/08/2015 13:31

se così sei convinto buon per te

auguri
31/08/2015 13:41

Dimenticavo, i protestanti non sono cristiani?
31/08/2015 13:56

Così come i cattolici romani, che nei tempi si scindono e formano diverse denominazioni che differiscono per il fatto che non riconoscono come loro capo il papa, ma un altro personaggio.

questa mi è nuova

La Chiesa cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico καθολικός, katholikòs, cioè "universale"[1]) è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al vescovo di Roma, in quanto successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma. I suoi fedeli vengono chiamati cattolici.

La Chiesa cattolica è costituita dalla comunione di diverse Chiese sui iuris:

Chiesa latina, che comprende al suo interno sia il rito romano sia quello ambrosiano e altri riti, ed è la chiesa in cui il papa svolgeva anche la funzione patriarcale;
Chiesa cattolica armena;
Chiesa cattolica caldea e siro-malabarese
Chiesa cattolica copta ed etiope;
Chiesa cattolica maronita;
Chiesa Cattolica Greco-Melkita;
Chiesa cattolica sira e siro-malankarese;
Chiese greco-cattoliche:
greca;
italo-bizantina;
albanese;
ungherese;
macedone;
russa;
rutena;
bielorussa;
ucraina;
bulgara;
croata;
serba;
slovacca;
rumena;

Diversamente dalle "famiglie" o "federazioni" di Chiese formate dal riconoscimento mutuo di corpi ecclesiali distinti, la Chiesa cattolica si considera un'unica chiesa incarnata in una pluralità di chiese locali o particolari, in quanto «realtà ontologicamente e temporalmente preesistente a ogni chiesa individuale particolare».[13]

La Chiesa cattolica riconosce grande importanza alle chiese particolari, la cui importanza teologica è stata evidenziata dal Concilio Vaticano II; il termine Chiesa particolare ha due usi distinti:

può riferirsi a una diocesi, che nel Decreto sulla pastorale dei vescovi Christus Dominus viene descritta come: «una porzione del popolo di Dio affidata alle cure pastorali del vescovo, coadiuvato dal suo presbiterio, in modo che, aderendo al suo pastore, e da questi radunata nello Spirito Santo per mezzo del Vangelo e della eucaristia, costituisca una Chiesa particolare nella quale è presente e opera la Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica e apostolica»;[14]
oppure a una chiesa sui iuris che si differenzia per una maggiore autonomia come riconosciuto dal concilio Vaticano II nel decreto sulle chiese cattoliche orientali Orientalium Ecclesiarum[15] che riconosce le chiese o riti particolari.
OFFLINE
Post: 140
Sesso: Maschile
31/08/2015 15:09

Partire col piede sbagliato ci porta fuori strada.
Pietro apostolo non è stato MAI papa, quindi non è stato MAI primo papa, quindi è tutta una menzogna su cui la chiesa cattolica fonda le sue teorie false.

La scissione tra il vescovo di Roma, quindi la chiesa di Roma e la chiesa orientale avvenne per opera del papa di Roma che unilateralmente proclamo' la supremazia su tutte le altre chiese cristiane esistenti.
Questi documenti sono ben tenuti nascosti dai cattolici romani perchè li sbugiardano.
Gesù non ha lasciato indicazioni circa la creazione di un papa, ne di una chiesa superiore a tutte le altre.
Invenzioni di un papa di Roma approfittando dell'appoggio di un imperatore dell'epoca.


31/08/2015 16:20

[SM=g6804] [SM=g6804] [SM=g6804] [SM=g6804] [SM=g6804]

---------------------------------------------------------------

DA UN AMMINISTRATORE

MI PARE INOPPORTUNO METTERE DELLE FACCIN CHE RIDONO COME RISPOSTA AD UN ARTICOLO.

SE SI DISCUTE, SCRIVENDO, SI RISPONDE SCRIVENDO

LE FACCINE VENGONO LASCIATE E NON CANCELLATE, PER EVIDENZIARE IL COMPORTAMENTO, non proprio serio, DI ulisseitaca
[Modificato da pedrodiaz 31/08/2015 17:03]
31/08/2015 16:25

[SM=g6804] [SM=g6804] [SM=g6804] [SM=g6804] [SM=g6804]

https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_papi#I_secolo
uso una fonte non cattolica per non essere di parte
[Modificato da ulisseitaca 31/08/2015 16:26]
OFFLINE
Post: 140
Sesso: Maschile
31/08/2015 16:50

Dieci semplici e inoppugnabili ragioni bibliche per cui Pietro non fu il primo papa (e quindi l’attuale papa è successore di..nessuno)





Mt 16:18 “E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere. “


1) Innanzitutto, non è ammissibile isolare questo passo del vangelo dal resto dei testi canonici. Se fosse vero che con queste parole Gesù intendeva fare di Pietro “il primo papa”, ci sarebbe almeno qualche allusione negli Atti degli Apostoli, nelle Lettere di Paolo, o nel resto del Nuovo Testamento. Invece, non risulta nemmeno una sola volta che Pietro abbia esercitato nella chiesa primitiva una funzione di comando.


2) Si noti che soltanto il Vangelo di Matteo riporta il brano “tu sei Pietro…”, quantunque anche Marco e Luca narrino la medesima scena (Marco 8:27-30 e Luca 9:18) e Giovanni ne faccia un accenno (Giovanni 6:68-70). Questo è molto strano. TRE su QUATTRO evangelisti non riferiscono le parole che sarebbero la base di tutta la costruzione della dottrina sul papato. E’ evidente che non le avevano interpretate nel senso dato dalla chiesa cattolica.


3) Si osservi ancora una cosa molto interessante: LE STESSE parole rivolte da Gesù a Pietro sono letteralmente ripetute A TUTTI I SUOI ASCOLTATORI, appena 2 capitoli dopo (Matteo 18:18): “…tutte le cose che avrete legate sulla terra, saranno legate nel cielo, e tutte le cose che avrete sciolte sulla terra, saranno sciolte nel cielo”. Quindi, per il vangelo di Matteo, “essere pietre viventi con il potere di legare e sciogliere” non significa avere privilegi autoritari, significa semplicemente ENTRARE nella nuova dimensione del “regno di Dio”, ottenere la liberazione per mezzo dell’esperienza di fede. Ciò che valeva per Pietro doveva valere per tutti i seguaci di Gesù, che si proponeva infatti di costruire (in alternativa al tempio ebraico) un nuovo tempio (simbolico) fatto di “pietre viventi”, ovvero DI PERSONE. Dunque, la FEDE al posto delle fredde PIETRE, l’INTERIORITA’ al posto dell’ESTERIORITA’.


4) Poco dopo la scena del “tu sei Pietro”, gli apostoli discutono ancora per sapere chi di loro fosse il maggiore, il che sarebbe incomprensibile se Gesù avesse inteso nominare Pietro come capo della chiesa. Tantopiù che Gesù, anziché risolvere la disputa indicando Pietro, afferma che il maggiore è colui che sa essere umile come un piccolo fanciullo.


5) Dopo il suicidio di Giuda, gli 11 apostoli rimasti decidono di sostituire l’apostolo traditore con un nuovo apostolo. Ma anziché rimettersi al giudizio di Pietro, come avrebbero dovuto fare se veramente Pietro era il primo papa, decidono di tirare a sorte il nominativo del prescelto. Oltretutto, non è neppure Pietro che suggerisce i 2 nomi proposti (vedi Atti degli Apostoli, 1:23-26)


6) Quando gli apostoli e gli altri cristiani seppero che Pietro aveva alloggiato in casa di pagani, contrariamente agli usi degli ebrei, Pietro non si comporta “da papa”, esigendo obbedienza alle sue decisioni, ma si giustifica di fronte a tutta la chiesa.


7) Quando si riunisce il primo Concilio a Gerusalemme, non appare che sia presieduto da Pietro, che pure era presente, bensì da Giacomo, uno dei fratelli di Gesù. Le decisioni del Concilio vengono annunziate non in nome di Pietro, ma degli apostoli e degli anziani. (Atti cap. 15).


8) In Atti 8:14 si dice che Pietro e Giovanni furono mandati in Samaria dagli apostoli che erano rimasti a Gerusalemme. Ma un papa non è mandato da nessuno!


9) Nella Lettera agli Efesini (4:11) Paolo scrive: “E’ Cristo che ha dato gli uni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori”. In questo passo, dove sono menzionati i 5 ministeri presenti nella primitiva chiesa cristiana, non si fa menzione del papato,. il che sarebbe stato indispensabile se a quel tempo fosse esistito.


10) Tutto ciò che riguarda i rapporti, spesso contrastati, fra Pietro e Paolo, esclude senz’altro che si possa parlare di una supremazia di Pietro, o di un qualsiasi suo primato, onorifico od effettivo. Infatti: in nessuna delle sue numerose epistole Paolo ha accennato al (presunto) papa Pietro quando Paolo decide di recarsi a Gerusalemme per esporre il suo programma, dice: “Giacomo, Pietro e Giovanni, che sono considerati delle colonne, dettero a me e a Barnaba la mano di associazione perchè noi andassimo (a predicare) ai pagani e loro agli ebrei” (Galati 2:9).


Dunque il presunto papa Pietro in questo passo è presentato semplicemente come una delle “colonne” della chiesa, e non è neppure nominato per primo! Paolo ignorava a tal punto un eventuale “primato” di Pietro, che in Galati 2:11 scrive: “Quando Pietro venne ad Antiochia io gli resistei in faccia, perché egli era da condannare”



01/09/2015 17:16

Perchè vi attaccate sugli specchi?

Voi non riconoscete il primato di Pietro, anzi non riconoscete neppure il papa e dunque che vi importa se è stato o no il primo papa, anzi affermate che l'attuale non è sucessore a nessuno.

Come è possibile contestare qualcosa in cui non si crede, è come dire non credo nell'esitenza del demonio è tutta una invenzione della Chiesa cattolica, però posso confermare che è malvagio

ma siccome avete portato una tesi, mi permetto di portsre una mia considerazione, tratta naturalmente dal magistero

ORIGINE, FINALITÀ E NATURA DEL PRIMATO

3. « Primo Simone, chiamato Pietro ». 5 Con questa significativa accentuazione della primazia di Simon Pietro, San Matteo introduce nel suo Vangelo la lista dei Dodici Apostoli, che anche negli altri due Vangeli sinottici e negli Atti inizia con il nome di Simone 6 Questo elenco, dotato di grande forza testimoniale, ed altri passi evangelici 7 mostrano con chiarezza e semplicità che il canone neotestamentario ha recepito le parole di Cristo relative a Pietro ed al suo ruolo nel gruppo dei Dodici. 8 Perciò, già nelle prime comunità cristiane, come più tardi in tutta la Chiesa, l'immagine di Pietro è rimasta fissata come quella dell'Apostolo che, malgrado la sua debolezza umana, fu costituito espressamente da Cristo al primo posto fra i Dodici e chiamato a svolgere nella Chiesa una propria e specifica funzione. Egli è la roccia sulla quale Cristo edificherà la sua Chiesa;9 è colui che, una volta convertito, non verrà meno nella fede e confermerà i fratelli; 10 è, infine, il Pastore che guiderà l'intera comunità dei discepoli del Signore. 11

Nella figura, nella missione e nel ministero di Pietro, nella sua presenza e nella sua morte a Roma — attestate dalla più antica tradizione letteraria e archeologica — la Chiesa contempla una profonda realtà, che è in rapporto essenziale con il suo stesso mistero di comunione e di salvezza: « Ubi Petrus, ibi ergo Ecclesia ». 12 La Chiesa, fin dagli inizi e con crescente chiarezza, ha capito che come esiste la successione degli Apostoli nel ministero dei Vescovi, così anche il ministero dell'unità, affidato a Pietro, appartiene alla perenne struttura della Chiesa di Cristo e che questa successione è fissata nella sede del suo martirio.

4. Basandosi sulla testimonianza del Nuovo Testamento, la Chiesa Cattolica insegna, come dottrina di fede, che il Vescovo di Roma è Successore di Pietro nel suo servizio primaziale nella Chiesa universale; 13 questa successione spiega la preminenza della Chiesa di Roma, 14 arricchita anche dalla predicazione e dal martirio di San Paolo.

Nel disegno divino sul Primato come « ufficio dal Signore concesso singolarmente a Pietro, il primo degli Apostoli, e da trasmettersi ai suoi successori », 15 si manifesta già la finalità del carisma petrino, ovvero « l'unità di fede e di comunione » 16 di tutti i credenti. Il Romano Pontefice infatti, quale Successore di Pietro, è « perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli », 17 e perciò egli ha una grazia ministeriale specifica per servire quell'unità di fede e di comunione che è necessaria per il compimento della missione salvifica della Chiesa. 18

5. La Costituzione Pastor aeternus del Concilio Vaticano I indicò nel prologo la finalità del Primato, dedicando poi il corpo del testo a esporre il contenuto o ambito della sua potestà propria. Il Concilio Vaticano II, da parte sua, riaffermando e completando gli insegnamenti del Vaticano I,19 ha trattato principalmente il tema della finalità, con particolare attenzione al mistero della Chiesa come Corpus Ecclesiarum. 20 Tale considerazione permise di mettere in rilievo con maggiore chiarezza che la funzione primaziale del Vescovo di Roma e la funzione degli altri Vescovi non si trovano in contrasto ma in un'originaria ed essenziale armonia. 21

Perciò, « quando la Chiesa Cattolica afferma che la funzione del Vescovo di Roma risponde alla volontà di Cristo, essa non separa questa funzione dalla missione affidata all'insieme dei Vescovi, anch'essi “vicari e legati di Cristo” » (Lumen gentium, n. 27). Il Vescovo di Roma appartiene al loro collegio ed essi sono i suoi fratelli nel ministero. 22 Si deve anche affermare, reciprocamente, che la collegialità episcopale non si contrappone all'esercizio personale del Primato né lo deve relativizzare.

6. Tutti i Vescovi sono soggetti della sollicitudo omnium Ecclesiarum 23 in quanto membri del Collegio episcopale che succede al Collegio degli Apostoli, di cui ha fatto parte anche la straordinaria figura di San Paolo. Questa dimensione universale della loro episkopè (sorveglianza) è inseparabile dalla dimensione particolare relativa agli uffici loro affidati. 24 Nel caso del Vescovo di Roma — Vicario di Cristo al modo proprio di Pietro come Capo del Collegio dei Vescovi —, 25 la sollicitudo omnium Ecclesiarum acquista una forza particolare perché è accompagnata dalla piena e suprema potestà nella Chiesa: una potestà veramente episcopale, non solo suprema, piena e universale, ma anche immediata, su tutti, sia pastori che altri fedeli. 26 Il ministero del Successore di Pietro, perciò, non è un servizio che raggiunge ogni Chiesa particolare dall'esterno, ma è iscritto nel cuore di ogni Chiesa particolare, nella quale « è veramente presente e agisce la Chiesa di Cristo »,27 e per questo porta in sé l'apertura al ministero dell'unità. Questa interiorità del ministero del Vescovo di Roma a ogni Chiesa particolare è anche espressione della mutua interiorità tra Chiesa universale e Chiesa particolare. 28

L'Episcopato e il Primato, reciprocamente connessi e inseparabili, sono d'istituzione divina. Storicamente sono sorte, per istituzione della Chiesa, forme di organizzazione ecclesiastica nelle quali si esercita pure un principio di primazia. In particolare, la Chiesa Cattolica è ben consapevole della funzione delle sedi apostoliche nella Chiesa antica, specialmente di quelle considerate Petrine — Antiochia ed Alessandria — quali punti di riferimento

della Tradizione apostolica, intorno a cui si è sviluppato il sistema patriarcale; questo sistema appartiene alla guida della Provvidenza ordinaria di Dio sulla Chiesa, e reca in sé, dagli inizi, il nesso con la tradizione petrina.

www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19981031_primato-successore-pietro...
[Modificato da ulisseitaca 01/09/2015 17:21]
OFFLINE
Post: 140
Sesso: Maschile
01/09/2015 18:38

Il tuo scritto del magistero della chiesa romana dei papi, quindi, degli eretici, non fa altro che dimostrare in quali errori si basa questa religione.
Quello che ci spinge a parlarne, in una discussione, è il dolore che ci causa constatare che migliaia e migliaia di persone andranno all'inferno, perchè credono a delle eresie, e come tutte le persone intelligenti sanno, le eresie non portano a nessuna salvezza.
Statue; lusso; messaggi mariani;culto della così detta Madonna;  culto dei morti; culto delle ossa dei morti chiamate reliquie; fare dei santi; e tante altre cose fatte dalla chiesa  romana dei papi, sono la dimostrazione di non osservare i Comandamente divini e, di non osservare gli insegnamenti biblici, quindi migliaia di persone vivono una vita sperando nella salvezza, mentre andranno direttamente all'inferno.
Per questo se ne parla.




______________________________________________

Il  papato

a cura  di Edoardo Labanchi, ex gesuita (da "I quaderni", nov. 1997)



http://camcris.altervista.org/papato.html


Buona lettura

_______________





[Modificato da pedrodiaz 01/09/2015 18:39]
OFFLINE
Post: 16
Età: 37
Sesso: Femminile
01/09/2015 19:05


Abbiamo        ricevuto qualche giorno fa, in maniera assolutamente anonima, un        documento sulle presunte «Eresie» che la Chiesa di Roma avrebbe        perpetrato in oltre 1600 anni di storia. Un documento redatto da un        Cardinale che, come potrete leggere, è decisamente inquietante!         Come lo abbiamo ricevuto, lo presentiamo, lasciando al lettore ogni        commento e/o interpretazione.



----------------------------------                 



Lista        delle Eresie e delle invenzioni umane adottate e perpetrate          dalla Chiesa Cattolica Romana nel corso di 1600 anni Compilata        dal Reverendo Stefano Testa – Sesta Edizione Italiana                 



EDIZIONI CENTRO BIBLICO



«E        conoscerete la Verità, e la Verità vi farà liberi» (Gesù, secondo le parole di Giovanni 8:32)                 



AVVERTENZA         – Queste date in molti casi sono approssimative. Molte di queste        eresie furono correnti qua e là nella Chiesa molto tempo prima di        essere adottate ufficialmente; ma è solo quando un Concilio le ha        ufficialmente adottate e il Papa le ha proclamate come dogma di fede che        esse devono essere credute e praticate dai cattolici.                          Per essere verace, una dottrina deve essere conforme alla Parola di Dio.         «Alla legge! Alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi        sarà mai per lui alcuna aurora!» (Isaia 8:20)                          Nella Riforma del secolo XVI, queste eresie furono ripudiate perché non        d’accordo con l’insegnamento di Gesù e degli Apostoli quale di        trova nel Nuovo Testamento.                 



1.                Tra tutte le invenzioni umane praticate dalla Chiesa Romana e                contrarie al Vangelo, le più antiche sono la preghiera per i                morti e il segno della Croce.                 Ambedue furono inventate verso l’anno 310.                Furono ufficialmente adottate intorno al 500 dopo Cristo.                                                  

2.                 La venerazione di santi e morti e di angeli, verso                l’anno 375.                                 


3.                 La celebrazione quotidiana della Messa entrò in uso nel                394.                                 


4.                 Il Culto di Maria, madre di Gesù, e l’uso                dell’espressione «Madre di Dio» a lei applicato, ebbe                origine nel Concilio di Efeso del 431.                                 


5.                 Il Monachismo fu introdotto in occidente da Benedetto da                Norcia che costruì il primo monastero a Monte Cassino nel 528.                                  Gesù ordinò ai Suoi discepoli di predicare a tutti i                popoli della terra, non di segregarsi in conventi o monasteri                (Matteo 10:5-8; 28:19-20; Marco 16:15-20)


6.                 La dottrina del Purgatorio fu istituita da Gregorio Magno                verso l’anno 593.                                 


7.                 La lingua latina come lingua di culto nella Chiesa fu                imposta da Papa Gregorio I nell’anno 600 dopo Cristo.                                  La Parola di Dio invece insegna che si deve pregare e                predicare nella lingua conosciuta dal popolo (leggi: 1° Corinzi                14:19).


8.                Secondo il Vangelo le preghiere devono essere dirette solo a                Dio. Nella chiesa primitiva non ci furono mai preghiere                rivolte a Maria o ai Santi. Tale pratica ebbe origine 600 anni                dopo Cristo.                                  (Leggi: Matteo 11:28; Luca 1:46; Atti 10:25-26;                14:14-18).


9.                 Il Papato è di origine pagana. Il titolo di Papa, ossia                di vescovo universale, venne per la prima volta dato                dall’empio imperatore Foca al vescovo di Roma nell’anno 610.                                  Ciò egli fece per far dispetto al vescovo Ciriaco di                Costantinopoli che lo aveva scomunicato per aver egli fatto                assassinare il suo predecessore, l’imperatore Maurizio.                L’allora vescovo di Roma, Gregorio I, ricusò il titolo, e fu                il suo successore, Bonifazio III il primo ad avvalersi del                titolo di Papa. Gesù non lasciò nessun capo fra gli apostoli,                essendo Egli sempre il capo fra gli apostoli, essendo Egli                sempre il capo immortale della Chiesa (Leggi: Luca 22:24-26;                Efesini 1:22-23; Colossei 1:18; 1° Corinzi 3:11).


10.                 Il bacio del piede del Papa cominciò nell’anno 709.                                                  Gli imperatori pagani si facevano baciare il piede. Il Vangelo                condanna simili pratiche.                                                  (Leggi: Atti: 10:25-26; Apocalisse 10:10; 22:9)                                 


11.                 Il potere temporale papale cominciò nell’anno 750.                 Quando Pipino, l’usurpatore del trono di Francia, discese in                Italia chiamato da Papa Stefano II per far guerra ai Longobardi,                li sconfisse e dette la città e i dintorni di Roma al Papa. Gesù                assolutamente proibì ciò, ed Egli stesso rifiutò di essere                fatto re.                                                  (Leggi: Matteo 4:8-9; 20:25-26 e Giovanni 18:36).                                 


12.                 L’adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie fu                adottata ufficialmente nel 788.                                  Ciò fu per ordine dell’imperatrice Irene di                 Costantinopoli, che prima fece cavare gli occhi al                proprio figlio Costantino IV, e poi convocò un concilio della                Chiesa per richiesta di Adriano I, vescovo di Roma in quel                tempo. Nella Bibbia tale pratica è chiamata idolatria ed è                severamente condannata. (Leggi: Esodo: 20:4-6; Deuteronomio                27:15; Salmo 115; Geremia 10:1-5).


13.                 L’uso dell’Acqua Santa cui si aggiungeva un pizzico                di sale e che veniva poi benedetta dal prete, venne autorizzato                nell’anno 850.                                 


14.                 La venerazione di San Giuseppe ebbe inizio nell’anno                890.                                 


15.                 L’uso delle campane nelle chiese venne istituito da                papa Giovanni XIV nella chiesa di San Giovanni in Laterano                nell’anno 965.


16.                 La canonizzazione dei santi avvenne per la prima volta ad                opera di Papa Giovanni XV nell’anno 995.                                                  La Bibbia chiama santi tutti i credenti e i veri seguaci di                Cristo (Leggi: Romani: 1:7; 1° Corinzi 1-2; ecc.)



                17. Il digiuno in giorno di venerdì e durante la Quaresima venne                imposto ufficialmente nell’anno 998.                                                  Sembra da papi interessati nel commercio del pesce. Per mangiare                carne occorre la dispensa. Alcune autorità affermano che ciò                iniziò verso l’anno 700. Si tratta di cosa contraria al                chiaro insegnamento delle Scritture (Leggi: Matteo 15-10; 1°                Corinzi 10:25; 1° Timoteo 4:3).                                                  


18.                 La Messa come sacrificio fu sviluppata gradualmente e la                frequenza ad essa resa obbligatoria nell’undicesimo secolo.                                                  Il Vangelo insegna che il sacrificio di Cristo fu offerto una                sola volta per tutte, e non dev’essere ripetuto, ma solo                commemorato nella Santa Cena (Leggi: Ebrei 7-27; 9:26-28;                10:10-14).                                                  


19.                                 Il celibato dei preti fu decretato da Papa Gregorio VII                nell’anno 1079.                                                  Il Vangelo invece insegna che i ministri di Dio possono avere                moglie e figli, San Pietro era ammogliato, Paolo prescrisse che                i vescovi devono avere famiglia. (Leggi: 1° Timoteo 3:2, 5, 12;                Matteo 8:14-15)                                                  


20.                 La Corona del Rosario fu introdotta da Pietro l’eremita                nell’anno 1090.                                                  Questa fu copiata dai Maomettani. Il contare le preghiere è                pratica pagana ed è severamente condannata da Cristo (Leggi:                Matteo 6:5-13)                                                  


21.                 La Inquisizione per gli eretici fu istituita dal Concilio                di Verona nell’anno 1184.                                                  Gesù condanna la violenza e non forza nessuno ad accettare la                Sua religione.                                                  


22.                 Le Indulgenze (con le quali si rimetteva la punizione per                i peccati) vennero concesse per la prima volta nell’anno 850                da Papa Leone IV a coloro che salivano la «Scala Santa» sulle                loro ginocchia. Le vendita di esse iniziò nell’anno 1190 e                continuò fino all’epoca della Riforma 850 e 1190.                                                  San Pietro rifiutò danaro da Simon Mago che credeva di poter                acquistare il dono di Dio con l’oro (Atti 8:20).                                                  La religione cristiana secondo l’insegnamento dell’Evangelo                è contro un simile traffico e fu appunto la protesta contro                tale traffico che provocò la Riforma Protestante del XVI                secolo.                                                  


23.                 Il dogma della Transustanziazione fu decretato da Papa                Innocenzo III nell’anno 1215.                                                  Con questa dottrina il prete pretende di creare Gesù Cristo                ogni giorno e poi mangiarLo in presenza del popolo durante la                Messa. Il Vangelo condanna simili assurdità. Nella Santa Cena                c’è solo la presenza spirituale di Cristo (Leggi: Luca 19-20;                Giovanni 6:63; 1° Corinzi 11:26).                                                  


24.                 La confessione auricolare, o confessione dei peccati                fatta all’orecchio del prete, fu istituita da Papa Innocenzo                nel Concilio Laterano nel 1215.                                                  Il Vangelo ci comanda di confessare i peccati direttamente a Dio                e a coloro che abbiano offeso. Giuda si confessò ai preti e poi                si strangolò. Matteo 27:3-5 (Leggi: Salmo 51:1-12; Luca                1:48-59; 1° Giovanni 1:8-9).                                                  


25.                 L’adorazione dell’ostia fu sancita da Papa Onorio III                nell’anno 1120.                                                  Così la Chiesa Romana adora un Dio fatto nelle mani di uomini.                Tale pratica è il colmo dell’’idolatria ed è assolutamente                contraria allo spirito del Vangelo (Leggi: Giovanni 4:23-24)                                                  


26.                 La Bibbia fu proibita al popolo e messa all’indice dei                libri proibiti, dal Concilio di Tolosa nell’anno 1229.                                                  Gesù dice che la Scrittura deve essere letta da tutti. (Leggi:                Giovanni 5:39; 2° Timoteo 3:15-17).                                                  


27.                 Lo scapolare fu inventato da Simone Stock, monaco                carmelitano inglese, nell’anno 1287.


28.                 Il battesimo per aspersione fu reso legale dal Concilio                di Ravenna nell’anno 1311.                 Il battesimo secondo il Nuovo Testamento è per immersione in                acqua, da amministrarsi ai soli credenti (Matteo 3:6, 7, 16;                28:18-20; Marco 16:16; Atti 8:36-39 ed altri passi)                                                  


29.                 La Chiesa Romana proibì il calice ai fedeli nella comunione,                al Concilio di Costanza, nell’anno 1414.                                                  Il Vangelo ci comanda di celebrare la comunione col pane e col                vino (Leggi: Matteo 26:27; 1° Corinzi 11:25-27)


                



30.                 La dottrina del Purgatorio fu considerata come dogma nel                Concilio di Firenze, nell’anno 1439.                                                  Nel Vangelo non v’è neanche una parola che accenni al                purgatorio dei preti. Il sangue di Gesù Cristo è l’unica                purificazione dei nostri peccati. (Leggi: 1° Giovanni 1:7-9;                Giovanni 5:24; Romani 8:1)                                                  


31.                 I Sette Sacramenti vennero per la prima volta così                elencati da Pietro Lombardo nell’anno 1160 dopo Cristo ma la                dottrina dei Sette Sacramenti divenne ufficiale con Concilio di                Firenze, nell’anno 1439.                                                  L’Evangelo dice che Cristo istituì due soli sacramenti, il                Battesimo e la Santa Cena (Leggi: Matteo 28:19-20; 26:26-28)                                                  


32.                 L’Ave Maria, preghiera indirizzata a Maria, venne                ordinata tale nella sua prima parte, che è tolta dalla Bibbia,                da Oddo, vescovo di Parigi nel 1196 A.D. e la sua seconda parte                come «preghiera della chiesa» venne completata da Papa Pio V                nell’anno 1568.                                                  La Bibbia ci esorta in molti passi a pregare Iddio soltanto. Il                pregare altri è considerato idolatria. Maria non disse mai di                indirizzare a lei le nostre preghiere.                                                  


33.                Il Concilio di Trento dichiarò che la Tradizione deve essere                ritenuta di eguale autorità che la Bibbia, nell’anno                1545.                                                  Per tradizione s’intendono insegnamenti umani. I Farisei                credevano lo stesso e Gesù li rimproverò acerbamente, poiché                con la tradizione degli uomini si annulla la Parola di Dio                (Leggi: Marco 7:7-13; Colossei 2:8; Apocalisse 22:18)                                                  


34.                 I libri Apocrifi furono aggiunti alla Bibbia pure al                Concilio di Trento. Tali libri non sono riconosciuti canonici                dai Giudei. Anno 1546.                                 


35.                 Il Credo Cattolico di Pio IV fu imposto nel 1560.                                                  I veri cristiani si attengono solo al Vangelo e al Credo degli                Apostoli, che è di 1500 anni più antico del Credo dei                Cattolici.                                                  


36.                 La devozione del «Sacro Cuore» fu adottata                ufficialmente nel 1765.                                 


37.                 L’immacolata concezione di Maria fu proclamata dogma da                Papa Pio IX nell’anno 1854.                                                  Il Vangelo invece dice che tutti gli uomini, eccetto Cristo,                sono peccatori, e Maria stessa ebbe bisogno del Salvatore                (Leggi: Luca 1:30; 46-47; Romani 3:23; 5:12; Salmo 51:5)                                                  


38.                Nell’anno 1870 dopo Cristo, Papa Pio IX stabilì il dogma                della Infallibilità Papale.                                                  Questo è il colmo della bestemmia e il segno dell’apostasia e                dell’anticristo predetto da S. Paolo (Leggi: 2° Tess. 2:2-12;                Apocalisse 13:5-8-18).                                                  La Bibbia dice che non v’è nessun uomo giusto sulla terra che                non pecchi. (Leggi: Romani 3:4-23; 2° Tess. 2:3-4; Apocalisse                17:3-9; 13:18).                                                  Molti vedono il numero 666 nelle lettere romane «VICARIVM FILII                DEI» - V=5, I=1, C=100, I=1, V=5, I=1, L=50, I=1, D=500, I=1,                Totale 666.                                                  


39.                                 Pio X nel 1907 condannò assieme al «Modernismo» tutte le                scoperte della scienza che non piacciono al Papa.                                                  (Lo stesso aveva fatto Pio IX nel Sillabo del 1864).                                 


40.                Nel 1930 Pio XI condannò le scuole pubbliche.                                 


41.                Nel 1931 lo stesso Pio XI ha confermato la dottrina che Maria                è «Madre di Dio».                                  Dottrina che fu per la prima volta inventata dal Concilio di                Efeso nel 431. Questa è una eresia contraria alle stesse parole                di Maria. (Leggi: Luca 1:46-49).                                                  


42.                Nell’anno 1950 l’ultimo dogma, l’Assunzione della Vergine                Maria da proclamata da Papa Pio XII.                               




CONCLUSIONE         –         Quale sarà la prossima invenzione? La Chiesa Romana dice che non cambia  mai, eppure non ha fatto altro che inventare nuove dottrine contrarie   alla Bibbia, e praticare riti e cerimonie prese dal paganesimo.  La suddetta lista cronologica delle invenzioni umane distrugge il vanto   dei preti che la loro religione sia quella insegnata da Cristo e che i        Papi siano i custodi fedeli della medesima. La vera religione di Cristo,        invece, non si trova nel Romanesimo, ma nel Vangelo.                 



FRATELLI!        La Parola di Dio ci comanda di uscire dalla Babilonia. Udite: "Uscite    d'essa, o popol mio; affinché non siate partecipi dei suoi peccati; e   non riceviate delle sue piaghe" (Apocalisse 18:4).         Tutti i veri cristiani preferiscono essere fedeli all'insegnamento di   Cristo e rigettano le invenzioni umane, attenendosi all'avvertimento di    S. Paolo che dice: "Quand'anche noi, od un angelo del cielo vi   annunziassimo un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato,  sia anatema" (Galati, 1:8)



   www.disinformazione.it


[Modificato da Mara_b 01/09/2015 19:07]
01/09/2015 20:55

se mi cancello faccio un favore a tutti e due

e meno male che il papa ci invitava all'ecumenismo spirituale, ma quale ecumenismo, quale spirituale con dei fanatici retrogradi e separatisti

abbiamo voglia di dialogare se in mezzo ci sono dei fanatici integralisti e fissati

questo è proprio l'insegnamento di Cristo
OFFLINE
Post: 140
Sesso: Maschile
02/09/2015 08:13

La nostra forza è solo Gesù Cristo crocifisso.
Non è il papa con tutti i suoi poteri che si è dato ma che non ha perchè la bibbia non li riconosce.
Certo è un vescovo di una chiesa che naviga nelle eresie.

Che te ne vai, cancellandoti, sono affari tuoi che dimostrano che non sai contrastare a quello che noi ti diciamo. Il contrastare o confutare le nostre idee non è cosa tua, perchè essendo cattolico romano papale, sei abituato a fare tutto cio' che ti dice di fare l'insegnamento del papa.

Dovresti imparare una cosa semplice che è questa:- prendi una bibbia CEI in mano e confronta con gli insegnamenti papali, e scoprirai che non sono uguali, e ben sai che l'insegnamento biblico è quello di Gesù.

Comincia dal secondo comandamento che impone di non farsi immagini. Sai benissimo che la chiesa romana papale, invece vive proprio di immagini vietate da Dio.

Un'altra cosa piu' importante di tutte. Quando si accetta Gesù come personale Signore e Salvatore , tra l'altro, si riceve IN DONO lo SPIRITO SANTO.
Quindi DIO entra in noi.
Quindi poniti questa domanda:- COME MAI VAI DIETRO ALLE PROCESSIONI DI STATUE DI OGNI TIPO se dentro di te hai DIO????
Basterà che rispondi a te stesso a questa domanda per cominciare a studiare la bibbia e trovare la verità, che non è quella papale.

Ciao, chiunque tu sia, perchè un niknome puo' nascondere qualsiasi persona, uomo o donna.

Ancora ciao e spero che cominci a studiare la bibbia.

[Modificato da pedrodiaz 02/09/2015 18:20]
OFFLINE
Post: 140
Sesso: Maschile
04/09/2015 11:50

LA VERITA' STORICA SUL PAPA "ONNIPOTENTE"
Quello che i cattolici romani non sanno

Il Grande Scisma, conosciuto dalla storiografia occidentale come Scisma d'Oriente e definito dagli Ortodossi Scisma dei Latini o scisma d'occidente fu l'evento che, rompendo l'unità di quella che fu la Chiesa di Stato dell'Impero Romano basata sulla Pentarchia, divise la Cristianità Calcedonese fra la Chiesa Cattolica Occidentale, che aveva sviluppato il concetto del primato (anche giurisdizionale) del Vescovo di Roma (in quanto considerato successore dell'Apostolo Pietro), e la Chiesa Ortodossa Orientale, che invece riteneva di rappresentare la continuità della chiesa indivisa del primo millennio, senza cedimenti a quelle che riteneva innovazioni dei Latini. Sebbene normalmente si indichi il 1054 come anno dello scisma, ossia quando il Papa Leone IX, attraverso i suoi legati, lanciò la scomunica al patriarca Michele I Cerulario e quest'ultimo, a sua volta, rispose con un proprio anatema scomunicando il Papa, lo Scisma fu in realtà il risultato di un lungo periodo di progressivo distanziamento fra le due Chiese. Le dispute alla base dello scisma erano sostanzialmente due. La prima riguardava l'autorità papale: il Papa (ossia il Vescovo di Roma), ritenendosi investito del primato petrino su tutta la Chiesa per mandato di Cristo, da cui avrebbe ricevuto le "chiavi del Regno dei Cieli" e l'autorità di "pascerne gli agnelli" (cfr. i Vangeli di Matteo e Giovanni) e quindi di un vero potere giurisdizionale (secondo il linguaggio rabbinico conferire le chiavi a qualcuno significa investirlo di un'autorità), iniziò a reclamare la propria "naturale" autorità anche sui quattro patriarcati orientali (Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme, che, con Roma, formavano la cosiddetta pentarchia), disposti a concedere al Patriarca d'Occidente un primato solo onorario e a lasciare che la sua autorità effettiva si estendesse solo sui cristiani d'Occidente, ritenendo il primato romano privo di fondamento scritturistico. L'altra disputa, di ambito trinitario e apparentemente meno "politica" concerneva l'aggiunta del Filioque nel Credo Niceno, avvenuta in ambito latino. Esistevano inoltre altre cause, meno significative, fra le quali variazioni di alcuni riti liturgici, e rivendicazioni conflittuali di giurisdizione.

 

La Chiesa si divise lungo linee dottrinali, teologiche, linguistiche, politiche e geografiche, e la frattura fondamentale non si è, finora, più rinsaldata. Si ebbero, in effetti, due formali riunioni dell'Oriente con Roma, nel 1274 (nel Secondo Concilio di Lione) e nel 1439 (nel Concilio di Firenze), ma in entrambi i casi le riconciliazioni tra Roma e l'Oriente furono poi disconosciute dai fedeli e dal basso clero delle Chiese orientali, in quanto i capi spirituali che vi presero parte, nel consentire queste cosiddette "unioni", avrebbero oltrepassato la propria autorità, non ottenendo alcuna ritrattazione da parte latina delle "prassi" controverse affermatesi in Occidente. Gli ulteriori tentativi di riconciliare le chiese d'Oriente e quella di Roma fallirono, tuttavia alcune comunità ecclesiastiche, inizialmente Ortodosse, nel corso dei secoli cambiarono giurisdizione, riconoscendo l'autorità del Papa e diventando Cattoliche. Tali comunità sono ora dette Chiese cattoliche di rito orientale ovvero Uniati (termine spregiativo con cui gli ortodossi indicano coloro i quali si sono sottomessi a Roma, accettandone il contestato primato giurisdizionale).

Seppure la maggioranza delle fonti pongano come anno decisivo il 1054 con le scomuniche reciproche di Leone IX e di Cerulario, altri fanno risalire lo Scisma ad anni (ed eventi) diversi:

  • il 1204, anno del Sacco di Costantinopoli per opera dei Crociati latini.
  • il 1472, anno in cui la Chiesa d'Oriente rifiutò il Concilio di Firenze in occasione del Sinodo indetto da Dionisio I, patriarca di Costantinopoli.

Il dato di fatto è che tuttora la Chiesa Cattolica occidentale e quella Ortodossa orientale rimangono separate, anche se entrambe continuano a definirsi una, santa, cattolica ed apostolica (in ossequio al Credo Niceno-Costantinopolitano) e a rivendicare la propria "Ortodossia", dando a intendere che, con lo Scisma, è l'altra parte ad aver lasciato la chiesa d'origine. Un piccolo particolare, curioso ma significativo: a seguito dello scisma del 1054, gli Ortodossi hanno cessato di citare il nome del Papa nel Canone della Messa, prassi comune, fino ad allora, tanto in Occidente quanto in Oriente.


OFFLINE
Post: 16
Età: 37
Sesso: Femminile
04/09/2015 17:41

-PER I CATTOLICI ROMANI COL PAPA -ONNIPOTENTE-
Quello che i cattolici romani papali non sanno.


Noto, ma gia' lo si sapeva da prima, che i cattolici romani hanno come vangelo solo il ---magistero cattolico romano--
e non si curano affatto di cio' che insegna la bibbia e lo svolgimento dei fatti tra la cristianità.

Per secoli, dopo la resurrezione di Gesù e la sua ascesa al cielo, si formo' la Chiesa di Dio,o chiesa della cristianità, formata da tutte le comunità, o chiese locali che iniziarono a formarsi con gli apostoli e tutti i discepoli che erano vissuti durante la vita di Gesù, e visto di persona cio' che Gesù faceva.

Nel tempo queste chiese vennero raggruppate in 5 patriarcati con a capo un Vescovo, che si occupavano di controllare il territorio che amministravano. ((( L'amministrazione consisteva nel VIGILARE che i cristiani non uscissero fuori dalla vera e sana dottrina))))

I patriarcati, come già detto erano 5 - (( (Costantinopoli, Alessandria, Antiochia,  Gerusalemme, e  Roma, che  formavano la cosiddetta pentarchia. Tutti i Vescovi che li presiedevano avevano EGUALI POTERI, e nessuno di loro era superiore agli altri.
In acso di eresie e discussioni dentro le chiese, discussioni che erano sbagliate, si convocava un concilio per discutere la o le questioni controverse, e non cera un capo prestabilito, ma venivano prese le decisioni dopo ampia discussione, a maggioranza. In pratica non c'era il ""papa"" di Roma che presiedeva il concilio perchè capo degli altri vescovi. Il papa o Vescovo di Roma non aveva nessun potere che lo poneva con maggiore autorità sopra gli altri Vescovi.

Poi, il papa di Roma, cioè il Vescovo di Roma, fu preso da un prurito diabolico, e cedette a Satana, per cui approfittando delle debolezze dell'Impero Romano di allora, spalleggiato dall'imperatore che era in declino, si eresse lui, il papa, ad imperatore. Infatti, si impose sugli altri Vescovi  composti dai 4 patriarcati esistenti oltre Roma. Disse che lui era il capo di tutti loro  perchè aveva ricevuto questo incarico direttamente da Gesù. (ERESIA)
Ma non si fermo' solo qui, approfitto' della crisi dell'impero e dell'imperatore e assunse anche il potere TEMPORALE, cioè, DIVENNE IMPERATORE DI TERRITORI E FEUDI, AMMINISTRANDOLI COME UN RE QUALUNQUE.

La storia ci fa sapere che questo "tipo di papa" si autoplocamo'  vice di Cristo in terra (ERESIA)

Questa arroganza del papa di Roma provoco' lo scisma d'oriente, in quanto i 4 patriarcati orientali non riconobbero affatto questo primato, tra l'altro, proclamato dopo 1000 - mille - anni dall'ascesa al cielo di Gesù.
Il diavolo si era instaurato a Roma, non c'è altra spiegazione.

[Modificato da Mara_b 04/09/2015 17:45]
OFFLINE
Post: 118
Sesso: Femminile
04/09/2015 21:45

Non era l'amore e/o carita' che distingueva il vescovo di Roma, ma come un buon cattolico romano, erano i sentimenti di onnipotenza.
Il vescovo di Roma non conosceva l'insegnamento di Gesù che ha detto: chi vuol essere il primo cominci a servire gli altri. Cioè si faccia umile e servo.Per questa arroganza accetto' la decisione dell'imperatore di farsi chiamare PAPA. Che arroganza ........

 Il Papato è di origine pagana. Il titolo di Papa, ossia di vescovo universale, venne per la prima volta dato dall’empio imperatore Foca al vescovo di Roma nell’anno 610.  
Ciò egli fece per far dispetto al vescovo Ciriaco di Costantinopoli che lo aveva scomunicato per aver egli fatto assassinare il suo predecessore, l’imperatore Maurizio.
L’allora vescovo di Roma, Gregorio I, ricusò il titolo, e fu il suo successore, Bonifazio III il primo ad avvalersi del titolo di Papa. Gesù non lasciò nessun capo fra gli apostoli, essendo Egli sempre il capo fra gli apostoli, essendo Egli sempre il capo immortale della Chiesa (Leggi: Luca 22:24-26; Efesini 1:22-23; Colossei 1:18; 1° Corinzi 3:11). 
----------------------

Quindi i papi cominciano da Bonifazio III - ma i cattolici romani sono bugiardi anche in questo, per cui cominciano a contare da san Pietro chiamandolo prima papa, senza che san Pietro ne sapesse nulla.



OFFLINE
Post: 118
Sesso: Femminile
04/09/2015 22:10

SULLA ""SOLO SCRITTURA"" SUPERIORE ALLA TRADIZIONE

Che cosa è la Scrittura?
Ci riferiamo alla sacra Scrittura, cioè la Bibbia.

La Scrittura è la Parola di Dio. A sua volta la Parola di Dio è il Verbo =(Parola), che in seguito si incarno' col nome di Gesù il Cristo.(Messia)

Gesù aveva una missione da fare, e la fece fino alla morte in croce, e alla vittoria sulla morte (Satana) risorgendo dalla morte, e poi salito in cielo per sedersi alla destra del Padre Dio.

Tutta la vita e gli insegnamenti di Gesù furono visti e vissuti dagli apostoli e da tutti i seguaci del tempo che si sono convertiti e lo seguivano, constatando di persona i miracoli e, i suoi insegnamenti.

Quando Gesù salì in cielo, gli apostoli e tutti i credenti si ritirarono in una casa fino a quando lo Spirito Santo mandato dal Padre, attraverso Gesù, scese su tutti loro dando loro il fuoco divino per annunciare il Vangelo della salvezza affinchè chi avesse ascoltato le testimonianze degli apostoli e dei credenti, su quanto aveva fatto e detto Gesù (il Vangelo), credesse e accettasse Gesù come il suo Salvatore, ecc. ecc. .
Queste prediche e testimonianze venivano fatte a voce, ecco la tradizione.
Ma queste testimonianze a voce, dopo anni vennero a finire perchè gli apostoli o chi li seguiva, scrissero i quattro vangeli e tutti gli altri libri e lettere che compongono il Nuovo Testamento. Il N.T. è stato ispirato da Dio tramite lo Spirito Santo, per evitare che passando di generazione in generazione le testimonianze, queste potessero subire alterazioni, e per questo fu scritto, per ispirazione divina, il N.T. o vita di Gesù, sue opere e insegnamenti.
La tradizione finiva li.

Solo ai cattolici romani non puo' entrare nella testa, e sicome le loro opere e la loro dottrina è stata falsata rispetto alla sacra Scrittura   essi si giustificano dicendo che le loro dottrine e opere vengono dalla tradizione, come se i Vangeli e il N.T. non fosse stato ispirato da Dio per mezzo dello Spirito Santo. In questo modo cercano di giustificare le  loro eresie e, purtroppo, ingannare tanti credenti che non otterranno la salvezza. 

[Modificato da Stella.. 04/09/2015 22:14]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:48. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com