Commento
Il salmista lotta contro chi lo vuole scoraggiare. Anzi si meraviglia che possano suggerirgli di fuggire, a lui che ha fiducia nel Signore.
La situazione è drammatica, sono scosse le fondamenta della pace e la terra pare sprofondata nel buio, nell’orrore. E nel buio si sentono protetti coloro che uccidono con precisione gelida: “aggiustano la freccia sulla corda”. Pare che non ci sia più posto sulla terra per il giusto e che sia ridotto all’insignificanza: “il giusto che cosa può fare?”. Ma se il giusto non può travolgere la compagine degli empi a Dio nulla sfugge. Egli ha il trono nei cieli, nel santuario celeste, e tutto osserva. Gli empi non potranno sfuggire al giorno dell’ira del Signore, mentre il giusto non perirà, ma sarà premiato col vedere in cielo il suo ineffabile volto, vale a dire Dio così come egli è (Cf. 1Gv 3,2).