Gesù, con questo paragone, vuoi metterci in guardia contro un certo atteggiamento religioso che non sa conoscere il piano di Dio e che confonde religiosità e tradizioni con fede. La religiosità è una buona cosa se ci aiuta a manifestare la fede; diventa invece un controsenso quando non ci permette di vedere più il progetto di Dio, legandoci solo ad atti formali che impediscono di trovare la vera fede. Così pure è sbagliato e rischioso voler semplicemente rattoppare insieme fede e tradizioni, in quanto, spesso, una elimina l’altra: provate a pensare, ad esempio, a certe processioni che ormai sono diventate spettacolo folcloristico e null’altro, o la partecipazione di certe persone a matrimoni e sepolture che è tutto fuorché di fede. Gesù è la grande novità, non si può mettere il Figlio di Dio sullo stesso piano di certe tradizioni o ciarlatanate.