da ADI
Meditazione quotidiana di Sabato 30 Aprile 2011
APPOGGIARCI SU GESŮ
“Or, a tavola, inclinato sul seno di Gesů, stava uno de’ discepoli, quello che Gesů amava” (Giovanni 13:23)
Mi piace la parola “inclinato”. Giovanni appoggiava il proprio peso su Gesů, sul Suo cuore.Tutti noi dobbiamo conoscere meglio il nostro privilegio di accostarci e di stringerci al seno dell’amore divino. A volte pensiamo di dare i nostri pesi a Cristo, mentre Egli desidera portare noi stessi e tutto il nostro caricoUn uomo, un giorno, stava trasferendo la propria biblioteca, e il figlio lo aiutava. Il fanciullo aveva riempito le proprie braccia di libri, e con orgoglio aveva iniziato a muoversi con il proprio prezioso carico. Ma, dopo poco tempo, il padre udě un grido d’aiuto. Il piccolo era arrivato a metŕ della scala, quando il peso si era rivelato troppo grande per lui. Suo padre, allora, salě le scale portando il bambino con tutti i libri di cui si era caricatoQuesto č ciň che Gesů desidera fare per noi. Egli afferra i nostri peccati e li cancella. Prende il nostro cuore malvagio e lo trasforma. Raggiunge la nostra vita rovinata e la ricostruisce. Prende i nostri errori e li corregge. Si fa carico di guidare i nostri passi, assume la direzione delle circostanze e il governo degli avvenimenti che ci riguardano. La nostra liberazione dalla tentazione č una faccenda piů Sua che nostra. Noi non abbiamo piů nulla a che fare con la nostra vita, se non rammentare il nostro dovere, giorno dopo giorno, ora dopo ora: appoggiarci sul seno di Gesů e riposare nel Suo amore