| | | OFFLINE | Post: 70 | Sesso: Maschile | |
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22/05/2011 20:37 | |
In carcere Bonhoeffer aveva scritto anche poesie come La morte di Mosè:
Tu mi hai concesso la morte sulle aspre montagne,
e non quella tra le genti delle valli.
Dietro gli orizzonti della morte
son già apparsi i fuochi dei nuovi tempi.
Mirabile la grazia, che tu mi hai concesso,
l'amaro che tu mi hai scelto in dolcezza.
Oltre i veli della morte mi fai vedere tu
il popolo che s'incammina per la grande festa.
Cadendo, Iddio, nei Tuoi eterni spazi,
io lo vedo che s'avvia alla libertà.
Tu, Iddio, punisci e perdoni!
Ma io, questo mio popolo, quanto l'ho amato.
La fede di Bonhoeffer era andata contro corrente da sempre, ma non bisogna dimenticare quello che in quei tempi succedeva nella chiesa ufficiale. L'unica rivista religiosa autorizzata dal regime, la rivista Pfarramt und Theologie aveva scritto nei giorni dopo il 20 luglio 1944, cioè dopo l'attentato ad Hitler:
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